Il popolo delle indegnità

Basta! dire che Berlusconi non ha fatto un cazzo. Ha elevato la merda all’ennesima potenza. Il panorama è talmente avariato che non si riconoscono nemmeno più i contorni di una politica. Il marcio è tale, che non se ne odora neanche la puzza che emana. Dopo le ultime intercettazioni sugli amichetti di Bertolaso che questo sgoverno, infatti, vuol limitare, ci hanno dato l’ennesimo esempio di come funzionino gli appalti statali, ma ci hanno anche fatto capire quale sia la sensibilità della gente che ci governa. A me, se Bertolaso da una ripassata alla Francesca, non me ne può fregare di meno, che siano massaggi od altro mi rimbalza, mi preme che non mi si prenda per un imbecille e comunque dare una ripassata io non l’ho mai intesa come un massaggio. Ma non mi interessa, quello che m’indigna è che siano stati spesi più soldi per i palchi autorità, per le passerelle dei politici, di quelli spesi per le case dei terremotati dell’Abruzzo, che all’Aquila ci siano ancora le macerie per le strade,(quattro milioni e mezzo di tonnellate) che siano stati denunciati per procurato allarme, quanti avevano annunciato l’evento catastrofico, e quel fauno di Bertolaso l’abbia fatta franca, e non solo, venga addirittura spacciato per un salvatore della patria. In un paese civile, Bertolaso sarebbe in galera, i suoi soci (parenti ed amici), non potrebbero mettere il naso fuori dalla cella senza essere presi a calci nei denti da chiunque passi nei paraggi, la vergogna delle cose che dicono e delle risate delle loro intercettazioni, non hanno un termine abbastanza abominevole per essere descritte. Sono il peggio che l’umanità abbia mai prodotto. A questo punto non è più una questione tra destra o sinistra, centro o meno, è la merda di sta gente che sta sommergendo l’Italia senza che foglia si muova, è la prova che il livello di allarme è stato sorpassato da un pezzo, siamo allo squallore più assoluto, si permettono di dire qualsiasi bestialità senza rimorsi né ritorsioni. Ha ragione Travaglio, certa gente la faccia non la può perdere, semplicemente perché non ce l’ha. Mentre i nostri bambini devono stare per ore infagottati nelle giacche a vento per sopravvivere agli asili freezer modello Gelmini, e questo, perché sono finiti i soldi per il gasolio del riscaldamento grazie ai tagli di sua genialità il ministro dell’istruzione. Altro che sprechi. Poi devo sorbirmela mente cerca di spacciarmi l’ennesima puttanata scolastica per “SVOLTA EPOCALE” cos’è? devo ridere? immagino già la prossima di “svolta epocale”: per compiacere il Vaticano l’inverno prossimo non si accenderanno nemmeno i riscaldamenti nelle scuole pubbliche, ma ci affideremo al bue e all’asinello, mentre continueremo a foraggiare a suon di centoventi milioni per volta, la scuola privata, la stessa cui ha dovuto ricorrere la stessa ministra per saltare abilmente e senza studiare, maturità e laurea. E’ questa la politica di questo governo, un popolo di ignoranti, infreddoliti fin dalla più tenera infanzia, così da grandi saranno già abituati, nessun futuro, né per i giovani , né per gli anziani, né per quelli della mezza età, il vero liberismo alla Berlusconi, così tutti sono liberi di morire di fame. Tagliano i fondi alla scuola pubblica, però veniamo tassati per sessanta miliardi di euro all’anno solo per tangenti. SESSANTA MILIARDI all’anno, dalle nostre tasche finiscono nelle tasche di mafiosi, camorristi, politici, familiari, parenti stretti, alla lontana, amici, vicini e lontani, della banda Bassotti, per farci costruire case per gli universitari che al primo starnuto della terra vengono giù, come castelli di sabbia, di cui per altro sono fatte. E poi non possiamo fare domande, non possiamo aspettarci risposte. E’ questo il “popolo” delle libertà cui fa riferimento lo statista di Arcore, un branco di pecoroni da mungere, nient’altro. Ed ancora qualche coglione ha dei dubbi? Davanti a cotanta evidenza ed impudenza, ancora inchini alla casta?
Cercano in tutti i modi di difendere l’indifendibile, Berlusconi era all’oscuro sulle manovre di Previti mentre corrompeva coi suoi soldi, i giudici, nei vari lodi Mondadori & Co. Sempre lui ignorava le manovre del fratello, che è andato in galera come suo prestanome, ma l’elenco delle informazioni e dei fatti da cui era tenuto all’oscuro è lunghissimo, manco sapeva di aver assunto uno stalliere poi rivelatosi un infognatissmo mafioso, tanto da scambiarlo per un eroe. Certo che per essere un fenomeno, un superman, il miglior premier degli ultimi centocinquant’anni, bisogna riconoscere che è facile circuirlo, ed approfittarsi del suo buon cuore. E che dire di Bertolaso, che non sapeva che i suoi fidi collaboratori, parenti stretti ed amici vicini, fossero tanto abbietti, e così avvezzi a razzolare nel fango delle tragedie altrui, pensava forse che quelle avvenenti brasiliane in bikini, fossero attratte dal suo carisma di salvatore della patria, mentre i parenti serpenti si spartivano, gli aiuti, le ricostruzioni, le rimozioni delle devastazioni, alle sue spalle ingenue, ignare. Il minimo che si può dire di questa bella gente è che siano degli sprovveduti, e di noi che continuiamo a votarli, cosa si dovrebbe dire?




Erasmo da Bo