Benvenuti alla fiera delle miserie umane
Dopo aver assistito allo sfavillante spettacolo offerto dal “nuovo partito” il “popolo delle libertà vigilate” e dopo aver ascoltato il “nuovo discorso” del “neo” presidente, acclamato all’unanimità, mi dicono; non ero certo di essere nel 2009, ma di essermi risvegliato nel 1994. Delle tante novità che ci ha riproposto lo statista di Arcore, la prima è sicuramente la più sorprendente, un libro su sé stesso, lo stesso del novantaquattro, solo che stavolta era in pergamena o comunque in carta pregiata, una copia per tutti i delegati, mi pare che fossero circa sei mila, mi chiedo anche chi le abbia pagate…boh? Poi a colpirmi sono stati gli interventi del “grande” statista brianzolo, non una parola sulla crisi economica, né come questo inetto governo intenda risolverla, ma i soliti spots, contro i comunisti, contro le dittature, ovviamente non una parola su quella fascista, roba vecchia, insomma, una bella riverniciata e vai col vecchio ritornello, talmente vecchio che son quindici anni che ce lo fanno risentire e tutte quelle comparse sotto al palco a spellarsi le mani, ad inneggiare, che tristezza! pare che le prime file siano state scelte appositamente con provini ad hoc, solo giovani e belli, apparire, sembrare, non pareva un congresso politico, sembrava più che altro una di quelle convention di venditori di prodotti scadenti che festeggiano un risultato inatteso, e chi se ne frega delle idee, e poi di quali idee stiamo parlando? Il piazzista di Arcore, ne ha solo una, sé stesso, spadroneggiare nel paese, finanche a ridurlo a paese del quarto mondo, (categoria che ancora non esiste ma ancora per poco, almeno lì saremo i primi) poiché abbiamo già abbondantemente superato tutti quelli del terzo, anche se nel senso opposto, sotto tutti i punti di vista, minor libertà di stampa, minor trasparenza, minor cultura, minor giustizia ecc ecc, mica si può avere tutto, l’importante è che il ducetto, come lo chiama Di Pietro, possa imperversare finché lo sfascio sarà visto anche da tutti quegli elettori del centrodestra, che, a forza di fette di “mortadella” sugli occhi e slinguate melliflue nelle orecchie, capiscano in che mondo siamo precipitati, pare che siano il quarantadue per cento, poi il quarantaquattro, ma è ovvio che stiano dando i numeri, e quando smetteranno di darli sarà sempre troppo tardi, perché non è solo coi numeri che si superano le crisi, ma con risposte precise. Potrebbero valere anche i numeri, a patto che fossero quelli giusti, per esempio: la Polonia, si dico, mica la Francia o la Germania, ho detto la Polonia ha investito 24 miliardi di euro per fronteggiare la crisi, mentre l’Italia di Berlusconi Silvio 1,3 e spera che non servano tutti, anche perché sono fasulli, sono soldi investiti dal precedente governo per finanziare tutt’altro, ma una bella riverniciatina e tutto torna nuovo, si sente addirittura odore di freschezza, sarà anche puzza di vernice fresca ma tanto chi lo nota in mezzo a tutta sta landra di merda. Ci voleva una trasmissione come Report (grazie Milena e grazie a tutta la redazione della trasmissione) per far muovere qualcosa nello scandalo di Catania, c’è già costata un miliardo e rotti di Euro, ed ancora è attaccata alla mammella Italia per nuovi finanziamenti a copertura di debiti, contratti chissà come, visto che gli investimenti finanziati per risolvere i problemi che affliggono la città sono stati ingenti ma soprattutto spesi per altro, probabilmente a finanziare qualche famiglia mafiosa amica del sindaco, amico del premier, e finalmente si muove la magistratura, così come si sta muovendo a Milano per consulenze dai costi stratosferici, fuori da ogni parametro, (ragione per cui la Lega mantiene un basso profilo per Catania e Roma) e lo stesso a Roma per superstipendi ai soliti managers inutili e di merda, guarda caso tutte città governate dal centrodestra, strano…non è vero? Sarà la magistratura delle toghe rosse, ma se i sindaci del centrodestra fossero onesti non ci sarebbe bisogno di indagare. Si sta perfino cercando di rivalutare la figura di Craxi, uno che ha dovuto darsi all’esilio pur di schivare la galera, quindi, quella mezza pugnetta di Brunetta ha poco da fare il califfo a vantarsi di essere socialista e di non festeggiare il 25 Aprile perché, secondo lo gnomo, è una festa divenuta troppo comunista, mentre lui fa pappa e ciccia coi fascisti, complimentoni pezzetto di merda, e poi che mi venga a raccontare cosa ha a che spartire lui con veri socialisti del calibro di Pertini, poi è notizia di oggi che Mario Chiesa, un altro “socialista”, colui che col suo arresto diede il la a tangentopoli sia stato nuovamente arrestato, per cause simili, sostanziose tangenti per lo smaltimento di rifiuti che non sono mai stati trattati o furbate del genere, è proprio vero che si perde il pelo ma non il vizio, vero Brunetta?! l’unica è che i lupi non c’entrano nulla, ma quelli che si vantano di essere “socialisti”, anche Berlusconi Silvio se ne vantava, un tempo.
Hanno fatto una campagna elettorale sulla sicurezza, per poi tagliare drasticamente i fondi proprio a quelli che dovrebbero garantircela, e poi ritrovarci per le strade ronde leghiste e fasciste, polpette velenose ripiene di ignoranti razzisti. Nel frattempo a Lecco, a Palermo, a Roma, insomma, un po’ in tutta Italia, ci sono un vagone di italiani che violentano figlie, mogli, nipoti, sorelle per anni, decenni, senza che nessuna testa di cazzo razzista vada a minacciarli, ad urlargli sulla faccia tutto lo schifo che fanno, giustizialisti a targhe alterne fai da te, le razze peggiori.
Hanno fatto una campagna elettorale, sulla crescita economica del paese e mentre le imprese chiudono, loro festeggiano alla fiera di Roma, tra tagli abnormi alla ricerca, alla scuola, alla cultura.
Dovremmo prendere ad esempio la Francia, lì si che hanno i coglioni, mica quei fasulli celoduristi dei leghisti, vogliono mettere a casa degli operai perché dei fottuti managers non hanno saputo fare bene il lavoro per cui erano strapagati? Pronti, via! Sono andati a casa dei suddetti managers e stanno facendo loro vedere chi è che ha le palle più grosse. Capito camice verdi ? Verdi poi più che altro dalla vergogna, appena hanno annusato il potere ed un po’ di grana, come si sono subito uniformati, pronti, via? Fuori le lingue e tutti insieme a slinguazzare il culo del capo, Berlusconi, ovviamente. Siete ridicoli, con tutte le vostre benedizioni del Po vestiti come pagliacci celtici presi in prestito da Hollywood, siete delle comparse anche voi con il vostro milione di fucilini a tappi, e non contate un emerita mazza, vuota, come i vostri cervelli.
Erasmo da Bo