L’ instancabile gaffeur

Non è mai sazio di fare figure di merda, il nostro statista brianzolo e, come le patatine, l’una attira l’altra, dopo essersi pavoneggiato in Europa ed aver riempito le prime pagine di tutti i quotidiani esteri per gaffes d’incredibile qualità, in soli due giorni è riuscito a farsi sgridare dalla Regina d’Inghilterra, rompere massicciamente le palle al presidente USA Obama, affinché si facesse fotografare insieme a lui (sembrava uno scolaretto in gita, altro che statista) poi ha fatto incazzare il cancelliere tedesco Angela Merkel, con la scusa che era al telefono con il premier turco Erdogan. Sarà anche stato al telefono con Erdogan, ma inutilmente, visto che poi siamo venuti a sapere che il premier turco si è sentito rassicurato da un colloquio avuto col presidente americano, e non col vecchio gagà da crociera, che, tra l’altro, se le notizie che girano sono vere, la rassicurazione viene a nostro discapito, visto che pare sia stata promessa la vice presidenza Nato alla Turchia, poltrona che attualmente occupa l’Italia. Insomma un altro carico di figuracce che naturalmente gli italiani non vedranno, poiché i nostri inchinati “giornalisti” servi del padrone, hanno sapientemente sottaciuto.
Io mi domando quale sarà nel futuro il vantaggio di questi miseri lecchini del potere, quando il portatore nano sarà ingoiato dalla storia e ricoperto da tutta la merda che merita, quali vantaggi a lungo termine avranno? I Belpietro, i Vespa, i Feltri e tutta la squallida combriccola di politici, gli Schifani, i Bonaiuti, i Cicchitto, i Bondi,(mi viene il voltastomaco al solo nominarli) non hanno visto che fine hanno fatto quelli che li hanno preceduti, come le Tiziane Parenti e Maiolo, i Gianni Pilo, il duo allegri pagliacci e voltagabbana Mastella & Dini, i La loggia, i Caligaris, gli Urbani? Scomparsi, dispersi nelle nebbie padane e non, affondati nel fango delle loro stesse miserie.
Alla vigilia delle elezioni in America il tappetto pelato si fece ospitare dall’uscente presidente Bush, risuonano ancora come scolpite nel marmo le parole del “grande statista di Arcore” che rivolgendosi a Bush junior disse: verrai ricordato dalla storia come il miglior presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto, non riuscì a star serio neppure l’interessato. E che ne è delle richieste di lavoro presso il nanerottolo brianzolo che avrebbero avanzato Putin e Bush per la fine dei loro mandati? Certo Putin è ancora impegnato nel ripulire la stampa sovietica da quanti non siano d’accordo con lui, deve aver preso sul serio la mitragliata del Berlusca alla giornalista, colpevole di aver fatto una domanda sgradita all’allora presidente russo. Infatti non passa giorno che non ne muoia uno in Russia.
E Berlusconi non è da meno, fa le nomine dei direttori della Rai da casa sua, e guarda caso sono tutti note lingue marroni come appunto Belpietro, già direttore di uno dei suoi genuflessi quotidiani, che se non fosse per gli aiuti statali sarebbero in banca rotta da un pezzo, come meriterebbero per altro. Per intenderci è lo stesso lungimirante giornalista che prese sul serio le cazzate di Igor Marini sul presunto scandalo Mitrokin- Telekom-Serbia, dove sputtanò ad otto colonne e per settimane Prodi e Fassino, con offese degne di lui, cioè di un reale pezzo di merda. Ed ora ce lo ritroveremo a leccare il culo di Berlusconi, modello Fede ma sul telegiornale Rai tutti i santi giorni, alla faccia del conflitto d’interessi.
Infine arriva il terremoto in Abruzzo, ma lui non si smentisce, testuali parole espresse agli sfollati della tendopoli di San Demetrio: andate sulla costa, è Pasqua, prendetevi un periodo che paghiamo noi. (noi chi? ndr) State tranquilli, noi facciamo l’inventario delle case danneggiate e voi vi spostate sulla costa. Sarete serviti e riveriti. Bambini, dite alla mamma di portavi al mare. Parole e musica di Berlusconi Silvio.
Io sono senza parole…
Per non parlare del via e vai di politici senza pudore, che vanno in Abruzzo col solo scopo di farsi fotografare vicino agli edifici crollati e poter dire: io c’ero, mi piacerebbe vederne qualcuno col casco sulla testa e le mani impolverate a spostarle le macerie, perché a chiacchiere siamo buoni tutti, e mi domando anche dove siano finite le ronde razziste, ci sarebbe del lavoro anche per loro per le strade devastate dei paesi distrutti ad impedire agli sciacalli di fare il loro sporco lavoro. Ma è meglio di no, è molto più comodo spaccare la testa all’immigrato sotto casa, o dare fuoco al barbone che dorme in stazione, con le loro belle ed immacolate divisine da nazisti.
E poi vogliono costruire il ponte sullo stretto, dimenticandosi che nel 1908 un terremoto rase al suolo Messina e Reggio Calabria, causando ottantaseimila vittime, e che quindi la zona è ad alto rischio, a cosa serve il ponte se non a foraggiare la mafia e la ndrangheta?
E questo sarebbe uno statista?
E questo genio vorrebbe anche costruire quattro centrali nucleari, e poi ci vorrebbero gli impianti per lo stoccaggio dei rifiuti tossici radioattivi, dove intenda costruirli non è dato sapere, e nemmeno dietro quali studi gli siano venute in mente idee così balzane, ma ormai siamo talmente abituati alle cazzate sproporzionate di questo vecchio gagà, che non ci facciamo più nemmeno caso, anzi ne siamo quasi assuefatti e questo è ciò che più dovrebbe spaventarci, il giorno in cui ci libereremo di lui sarà sempre troppo tardi, ma sarà sempre meglio tardi che mai. Liberiamocene



Erasmo da Bo